Un’acqua cristallina che viene voglia di tuffarcisi, spiagge bianche e dorate, cascate, isolotti tropicali… Insomma, lo chiamano lago ma sembra un mare. Stiamo parlando del lago Malawi o Nyasa, come viene chiamato in Tanzania e Mozambico. E’ il terzo lago più grande dell’Africa e il nono più grande del mondo. È il più a sud fra i laghi della Grande Rift Valley. Lungo 560 km e con una larghezza massima di 75 km costituisce gran parte del confine fra Malawi e Mozambico, e in parte tocca la Tanzania. Grazie ad una profondità massima di 700 m è considerato uno dei laghi più profondi al mondo. Vi sfociano numerosi canali e fiumi; fra i corsi d’acqua alimentati il principale è lo Shire, affluente dello Zambesi. Nel 1980, la parte meridionale del lago, attorno a Monkey Bay, è diventata un parco naturale (Parco nazionale del Lago Malawi), dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1984.
In epoca coloniale, il lago venne soprannominato “lago-calendario” a causa del fatto singolare che la sua lunghezza in miglia (365) coincide col numero dei giorni dell’anno del calendario gregoriano, e la sua larghezza in miglia (52) col numero delle settimane dell’anno.
Su di esso, come detto, si affacciano tre stati: ad ovest e a sud il Malawi a nord est la Tanzania e a est per una parte il Mozambico. Due isole importanti Likoma e Chizumulu sebbene siano in acque Mozambicane, fanno parte dello stato del Malawi.
Il collocamento ai tropici del lago impedisce alla superficie dell’acqua di diventare molto più fredda delle zone più profonde, in questo modo viene impedita ogni grande circolazione verticale dell’acqua.
Infatti solo nei primi 200 metri di profondità c’è ossigeno a sufficienza per permettere vita evoluta, sotto questo limite solo microrganismi anaerobici riescono a vivere.
Il vento proveniente da sud-est chiamato dagli indigeni Mbewa, presente principalmente da giugno ad agosto, induce ad un abbassamento della temperatura nella parte superficiale del lago soprattutto a sud, arrivando ad una temperatura di 20°c. Durante la stagione delle piogge che dura da novembre ad aprile, la temperatura, soprattutto nelle zone più riparate può raggiungere i 30°c. Generalmente però la superficie del lago varia da una temperatura di 23°c. a quella di 28°c.
La composizione chimica del lago è piuttosto uniforme. Il PH varia da 7,5 a 8,5, la differenza tra questi due valori è data principalmente dall’anidride carbonica contenuta nell’acqua. In superficie lo scambio ottimale dei gas riduce l’anidride carbonica contenuta cosicché il PH è più alto in confronto a quello che si può rivelare nelle zone più profonde o più riparate.
Le variazioni di temperatura stagionali e le piogge possono far variare anche notevolmente la visibilità sott’acqua. Si può andare da una visibilità di un metro di un caldo giorno di febbraio a quella di venti in un giorno senza vento di ottobre.
Alla fine della stagione delle piogge, in maggio, il livello del lago può essere più alto di due metri rispetto a quello che si ha alla fine della stagione secca e ventosa.